Quella di Tokyo 2020 è stata la migliore Olimpiade di sempre per l’Italia. La spedizione azzurra ai Giochi nipponici ha chiuso con 40 medaglie, battendo il precedente primato di 36, ottenuto a Roma 1960 e prima ancora a Los Angeles 1932. A Roma gli atleti italiani avevano portato a casa precisamente 13 ori, 10 argenti e 13 bronzi. È vero, da allora è cambiato il mondo e oggi sono in palio anche molte più medaglie, ma sta di fatto che l’Italia ha fatto un figurone a Tokyo, conquistando ori e record in discipline nelle quali non erano propriamente attesi. “Quaranta medaglie, siamo andati oltre le previsioni. Per la prima volta l’Italia ha vinto almeno una medaglia in ogni giorni di gara. Un record questo che nessuno potrà battere, ma solo eguagliare”, il commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine dei Giochi.

Jacobs: è italiano il nuovo “figlio del vento”

L’Italia ha chiuso la sua avventura a Tokyo con 10 medaglie d’oro, 10 d’argento e 20 di bronzo. Ci sono state delusioni cocenti, a dire il vero, in competizioni nelle quali era atteso almeno una medaglia del metallo più importante, come la scherma ad esempio. Delusioni anche dalle squadre di basket maschile (comunque positiva l’esperienza dei nostri cestisti, qualificatisi in extremis alle Olimpiadi), di volley maschile e femminile, di pallanuoto, ma gli azzurri possono vantare oggi l’uomo più veloce del mondo, il nuovo “figlio del vento”, Marcell Jacobs, vincitore dei 100 metri e protagonista, insieme ai suoi compagni, della staffetta 4×100.

Dall’inizio dei Giochi, ogni giorno in cui sono state in palio delle medaglie, l’Italia ha sempre conquistato almeno un podio. La prima, d’oro, è arrivata sabato 24 luglio con Vito Dell’Aquila nel taekwondo, mentre l’ultima di bronzo è firmata dalle farfalle della ginnastica ritmica, che hanno timbrato il cartellino l’8 agosto. La prima e l’ultima delle medaglie possono essere annoverate tra le emozioni più belle per l’Italia a Tokyo 2020, ma ce ne sono state tante altre. A partire da Jacobs che, come dicevamo, ha raccolto l’eredità pesantissima di Usain Bolt nei 100m e che poi si è ripetuto il 7 agosto insieme a Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu conquistando l’oro nella staffetta 4×100 davanti ai britannici.

Ai Giochi nipponici hanno debuttato tante nuove discipline e tra queste anche il karate, che ci ha portato a medaglia con Busà, oro nel kumite 75 kg, e con la genovese Bottaro (bronzo nel kata).  Nel nuoto, è stato letteralmente eroico Gregorio Paltrinieri che, combattendo anche contro la mononucleosi, che ne ha inficiato la regolarità negli allenamenti, ha portato a casa due medaglie, una d’argento negli 800 metri stile libero e una di bronzo nella 10 km di fondo in acque libere. Emozioni anche dall’addio di Federica Pellegrini, che ha salutato i Giochi con la quinta finale nei 200 stile libero (7° posto) con cui ha eguagliato un certo Michael Phelps.

Tra i momenti più toccanti dei Giochi per la spedizione azzurra c’è sicuramente la medaglia d’oro conquistata da Gianmarco Tamberi nel salto in alto. I secondi concitati in cui lui e Mutaz Essa Barshim dialogano con il giudice di gara, prima che lo stesso assegni ex aequo il metallo più importante ad entrambi, rimarranno scolpiti nella storia delle Olimpiadi, così come l’abbraccio liberatorio tra i due finalisti. Le medaglie conquistate dagli azzurri a Tokyo hanno tutte pari dignità, ma meritano una menzione particolare anche gli ori di Massimo Stano, nella marcia 20 km maschile e quello di Antonella Palmisano (20 km femminile) primo successo assoluto della marcia al femminile alle Olimpiadi.

Tokyo 2020: tutte le medaglie dell’Italia

Insomma, dopo l’oro di Dell’Aquila e alcuni giorni senza grandi sussulti, qualcuno era già pronto a fare il funerale alla spedizione azzurra alle Olimpiadi nipponiche. Ne è venuta fuori invece un’edizione memorabile, la migliore di sempre per l’Italia, lo ribadiamo, anche se non è arrivato il primato degli ori. Dal canottaggio al ciclismo su pista, altro oro tutt’altro che scontato, ecco il resoconto delle medaglie conquistate dall’Italia ai Giochi di Tokyo 2020.

Medaglie d’oro

Vito Dell’Aquila (taekwondo, categoria -58 kg), Federica Cesarini e Valentina Rodini (canottaggio categoria doppio pesi leggeri), Gianmarco Tamberi (salto in alto), Marcell Jacobs (100 metri), Caterina Banti e Rugero Tita (vela, Nacra 17), Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan (ciclismo su pista, inseguimento a squadre), Massimo Stano (marcia 20 km), Antonella Palmisano (marcia 20 km), Luigi Busà (karate, kumite 75 kg), Marcell Jacobs, Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu (staffetta maschile 4×100).

Medaglie d’argento

Luigi Samele (scherma sciabola individuale maschile), Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo (nuoto, staffetta maschile 4×100 stile libero), Diana Bacosi (tiro a volo, skeet femminile), Daniele Garozzo (scherma, fioretto individuale), Giorgia Bordignon (sollevamento pesi, categoria 64 kg), Luigi Samele, Luca Curatoli, Enrico Berrè e Aldo Montano (scherma, sciabola concorso a squadre), Gregorio Paltrinieri (nuoto, 800 metri stile libero), Mauro Nespoli (tiro con l’arco), Vanessa Ferrari (ginnastica artistica, corpo libero femminile), Manfredi Rizza (canoa sprint K1 200 metri).

Medaglie di bronzo

Elisa Longo Borghini (ciclismo su strada), Odette Giuffrida (judo categoria -52 kg), Mirko Zanni (sollevamento pesi categoria 67 kg), Niccolò Martinenghi (nuoto, 100 metri rana), Maria Centracchio (judo, categoria 63 kg), Rossella Fiammingo, Mara Navarria, Federica Isola e Alberta Santuccio (scherma, spada donne a squadre), Federico Burdisso (nuoto, 200 metri farfalla), Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino (canottaggio, quattro senza), Pietro Ruta e Stefano Oppo (canottaggio, doppio pesi leggeri), Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Batini e Erica Cipressa (scherma, fioretto femminile a squadre), Lucilla Boari (arco individuale), Simona Quadarella (nuoto, 800 metri stile libero), Irma Testa (boxe categoria 54-57 kg), Antonino Pizzolato (sollevamento pesi categoria 81 kg), Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Federico Burdisso e Alessandro Mirressi (nuoto, staffetta mista 4×100), Gregorio Paltrinieri (nuoto 10 km), Elia Viviani (omnium), Viviana Bottaro (karate, kata), Abraham Conyedo Ruano (lotta libera, categoria 97 kg), Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea (ginnastica ritmica).