Prenderà il via domani, venerdì 6 maggio, l’edizione numero 105 del Giro d’Italia. La corsa alla Maglia Rosa scatterà in Ungheria e si concluderà all’Arena di Verona domenica 29 maggio. Sarà la quinta volta, da quando è stata istituita la corsa, che la tappa conclusiva sarà ospitata dalla città scaligera. Si preannuncia un’edizione molto dura del Giro, dove i corridori dovranno superare le salite che hanno fatto la storia di questo sport, se vorranno trionfare davanti a tutti. Dal Mortirolo al Pordoi, passando per la Marmolada: l’appuntamento con la storia, e probabilmente con la leggenda, passa inevitabilmente da qui. Nel 1965 la corsa uscì dai confini italiani per la prima volta per partire da San Marino, ma dal 2010 ad oggi è già la sesta volta che ciò accade, a conferma dell’appeal che ormai questa corsa ha a livello internazionale.

Dopo aver ottenuto l’ok già nel 2020, l’Ungheria ha rinviato l’appuntamento con il Giro di due anni per via della pandemia. Stavolta, dunque, si fa sul serio con la prima frazione in linea, venerdì 6 maggio, dalla piazza degli Eroi di Budapest al Castello di Visegrad per un totale di 195 km; sabato 7, invece, cronometro nel cuore della capitale; domenica 8, la lunga volata sulle sponde del lago Balaton prima del rientro in Italia per fare tappa in Sicilia.

Il Giro d’Italia 2022 in diretta TV e streaming

La diretta TV integrale di tutte e 21 le tappe del Giro d’Italia saranno trasmesse sia dalla Rai, in chiaro, sia da Eurosport. Il programma della TV di Stato prevede l’inizio delle tappe su Rai Sport, mentre per i 100 chilometri finali si passerà su Rai 2 con telecronaca di Francesco Pancani. Quanto ad Eurosport, invece, appuntamento sul canale Eurosport1. In streaming, l’evento si potrà seguire live su Rai Play (tramite browser web o con le apposite app), oltre che tramite le piattaforme di Eurosport Player, discovery+ e SkyGo.

Giro d’Italia 2022: i favoriti

Saranno diversi gli atleti top del ciclismo mondiale che non potranno prendere parte a questa edizione del Giro, ma non per questo sarà una corsa meno avvincente e priva di spunti di interesse. Non potranno prendere parte alla corsa a tappe italiana, ad esempio, il colombiano e campione in carica Egan Bernal, per un grave incidente che lo ha costretto a ben cinque interventi chirurgici alla colonna vertebrale. Non ci sarà nemmeno la sfida tutta slovena tra Tadej Pogacar e Primoz Roglic, ma sarà regolarmente ai nastri di partenza, ad esempio, il britannico Simon Yates, grande favorito per la vittoria finale anche perché reduce da un inverno tranquillo, senza infortuni né Covid. Nell’edizione del 2021, Yates ha chiuso al 3° posto, ottenendo il suo miglior piazzamento al Giro e in generale in una grande corsa a tappe.

Proverà a conquistare il Giro anche il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates), anche se i pochi chilometri di crono in programma non giocano sicuramente a suo favore. Di questo il lusitano si è anche un po’ lamentato di recente, ma non per questo non punterà alla maglia rosa dopo aver ottenuto il quarto posto nell’edizione del 2020 e il sesto in quella del 2021.

Proverà a bissare il successo del 2019 Richard Carapaz, ciclista ecuadoriano e capitano della Ineos Grenadiers, le cui caratteristiche di scalatore sembrano essere perfette per il percorso di questa edizione del Giro. Nel 2021, Carapaz si è distinto anche per il 3° posto finale al Tour de France.

Attenzione anche a Pello Bilbao, capitano in pectore della Bahrain che ha nella costanza il suo punto di forza. Al Giro d’Italia è già arrivato 6° e 5°: inevitabile che tra i suoi obiettivi ci sia almeno un gradino del podio.

Gli italiani più competitivi

Difficile trovare dei favoriti per la vittoria finale tra gli italiani, ma ci sono atleti che possono entrare tranquillamente in top 10, togliendosi più di una soddisfazione soprattutto nelle tappe di montagna. Stiamo parlando in primis di Vincenzo Nibali, che si ripresenta ai nastri di partenza a 15 anni dal debutto al Giro. Sarà ancora una volta lui il punto di riferimento per il ciclismo italiano nella corsa in Rosa: vincitore di due edizioni (2013 e 2016) anche se nelle ultime partecipazioni è andato ben al di sotto delle aspettative.

Le altre speranze sono riposte in Giulio Ciccone che, dopo un periodo di appannamento, sembra essere tornato su buoni livelli, tali da consentirgli di disputare un Giro da protagonista, soprattutto per le singole tappe.

Proveranno a rivendicare qualche tappa, bissando i successi del recente passato, i vari Alberto Bettiol (2021), Lorenzo Fortunato (2021), Andrea Vendrame (2021) e Diego Ulissi (2020).

Giro d’Italia 2022: tutte le tappe

Venerdì 6 maggio – 1ª tappa: Budapest – Visegrad, 195 chilometri

Sabato 7 maggio – 2ª tappa: Budapest – Budapest, 9,2 chilometri (cronometro individuale)

Domenica 8 maggio – 3ª tappa: Kaposvar – Balatonfüred, 201 chilometri

Lunedì 9 maggio – Giorno di Riposo

Martedì 10 maggio – 4ª tappa: Avola – Etna, 166 chilometri

Mercoledì 11 maggio – 5ª tappa: Catania – Messina, 172 chilometri

Giovedì 12 maggio – 6ª tappa: Palmi – Scalea (Riviera dei Cedri), 192 chilometri

Venerdì 13 maggio – 7ª tappa: Diamante – Potenza, 198 chilometri

Sabato 14 maggio – 8ª tappa: Napoli – Napoli, 149 chilometri

Domenica 15 maggio – 9ª tappa: Isernia – Blockhaus, 187 chilometri

Lunedì 16 maggio – Giorno di Riposo

Martedì 17 maggio – 10ª tappa: Pescara – Jesi, 194 chilometri

Mercoledì 18 maggio – 11ª tappa: Santarcangelo di Romagna – Reggio Emilia, 199 chilometri

Giovedì 19 maggio – 12ª tappa: Parma – Genova, 186 chilometri

Venerdì 20 maggio – 13ª tappa: Sanremo – Cuneo, 157 chilometri

Sabato 21 maggio – 14ª tappa: Santena – Torino, 153 chilometri

Domenica 22 maggio – 15ª tappa: Rivarolo Canavese – Cogne, 177 chilometri

Lunedì 23 maggio – Giorno di Riposo

Martedì 24 maggio – 16ª tappa: Salò – Aprica, 200 chilometri

Mercoledì 25 maggio – 17ª tappa: Ponte di Legno – Lavarone, 165 chilometri

Giovedì 26 maggio – 18ª tappa: Borgo Valsugana – Treviso, 146 chilometri

Venerdì 27 maggio – 19ª tappa: Marano Lagunare – Santuario di Castelmonte, 178 chilometri

Sabato 28 maggio – 20ª tappa: Belluno – Marmoloda (Passo Fedaia), 167 chilometri

Domenica 29 maggio – 21ª tappa: Verona-Verona (cronometro individuale), 17 chilometri