Si è tenuta oggi all’Olympic Stadium di Tokyo la cerimonia d’apertura dei XXXII Giochi Olimpici. In realtà alcune discipline sono già in corso da alcuni giorni, ma l’avvio ufficiale delle competizioni era appunto fissato per la giornata di oggi. È stata inevitabilmente una cerimonia condizionata dalle restrizioni per il Covid, con sole 950 persone presenti in tribuna insieme all’imperatore Naruhito. Fuori dallo stadio, mentre prendeva il via la cerimonia di presentazione dei Giochi, qualche centinaio di persone ha protestato contro lo svolgimento degli stessi per via dell’impennata dei casi di coronavirus che il Giappone sta sperimentando proprio in questi giorni.

Tokyo 2020: l’omaggio alle vittime della pandemia

La cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Tokyo prende il via con una grafica che scandisce il countdown, ma non poteva mancare un momento dedicato al dramma mondiale generato dalla pandemia. Tra le immagini mostrate, anche Piazza Duomo a Milano, deserta durante il lockdown. Gli spettacolari fuochi d’artificio anticipano la discesa in campo di un atleta, protagonista di una sorta di corsa verso il futuro, mentre tutti gli atleti che prendono parte alla rassegna sono immaginati come legati tra di loro da un filo rosso.

atleta Giochi Olimpici 2020

Dopo la prima parte della cerimonia, fanno la loro comparsa in tribuna il presidente del CIO, Thomas Bach, e l’imperatore Naruhito. Tutti i presenti osservano in piedi un minuto di silenzio per ricordare le vittime della pandemia e comunque tutti i suoi momenti più drammatici, con figuranti vestiti rigorosamente di bianco. Dopo questa parte toccante, è il momento all’Olympic Stadium di Tokyo della bandiera giapponese, che viene sorretta dai rappresentanti della Sanità, della Protezione Civile e dell’Esercito. L’inno del Paese ospitante i Giochi viene eseguito invece da Misia.

imperatore giappone tokyo 2020

La sfilata degli atleti

Terminato l’inno giapponese, è Mirai Moriyama a prendersi la scena: l’attore e ballerino di casa si rende protagonista di un’esibizione che, come tradizione vuole, vede il legno sempre al centro dell’attenzione. Subito dopo compaiono i cinque cerchi olimpici, che vengono realizzati da performer che si piazzano al centro dello stadio tra canti e balli, seguiti da una nuova serie di fuochi d’artificio. È il momento, a questo punto, della sfilata degli atleti, che viene aperta dalla Grecia, seguita a ruota dalla squadra dei Rifugiati Olimpici con la bandiera dei cinque cerchi.

Italia: tra tricolore e selfie finale

Entusiasmante l’ingresso in scena delle delegazione italiana composta da 378 atleti e guidata dai portabandiera Jessica Rossi ed Elia Viviani. Particolarmente apprezzata, a leggere i commenti anche sui social network, la tuta d’ordinanza degli azzurri, per l’occasione bianca e con un gran tricolore in bella mostra. Nonostante nello stadio ci siano meno di 1.000 persone, gli atleti italiani sfilano con tanto entusiasmo, sventolando numerose bandierine tricolore. Prima di lasciare la scena ad altre sfilate, gli atleti della spedizione azzurra si sono immortalati in un immancabile selfie.

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A ruota tocca alle altre nazioni fare il loro ingresso sul terreno dell’Olympic Stadium di Tokyo. Particolarmente frizzante quello degli argentini, entrati al ritmo di danza. Curiosità: sono 20 le nazioni che presentano un solo portabandiera alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi per via della “complessità del viaggio e dei limiti del periodo di soggiorno”, secondo la versione del CIO.  Sfilata senza la propria bandiera per la Russia, che ha dovuto accettare la decisione del Comitato Olimpico Internazionale per via delle note vicende di doping che hanno coinvolto i suoi atleti.

Particolarmente numerosa la delegazione cinese, che sfila con 400 atleti. Sarà proprio Pechino, lo ricordiamo, ad ospitare le prossime Olimpiadi invernali, mentre l’Australia con Brisbane ospiterà i Giochi estivi nel 2032. Durante la sfilata delle varie nazioni, il sottofondo musicale è stato tratto dai temi dei videogames giapponesi, come i celeberrimi Sonic, Winning Eleven e Final Fantasy: all’Italia è toccata la colonna sonora di Kingdom Hearts.

Tra le presentazioni istrioniche, segnaliamo la delegazione delle Bermuda, che si è presentata con i calzoncini corti che danno il nome al Paese e i portabandiera di Tonga e Vanuatu, presentatisi a torso nudo. Imponente, infine, la delegazione USA con oltre 1.000 atleti, mentre chiude le danze il Giappone, presentatosi subito dopo la Francia, nazione che ospiterà le prossime Olimpiadi. La sfilata delle nazioni si conclude ufficialmente con il giuramento olimpico da parte dei rappresentanti del Paese ospitante.

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Non è ancora finita però, perché c’è spazio ancora per un gioco di luci con una proiezione a tre dimensioni sopra lo stadio di Tokyo a comporre il logo dei Giochi. A questo punto, il presidente del Cio tiene un discorso introduttivo al termine del quale l’imperatore Naruhito dichiara ufficialmente aperti i Giochi Olimpici 2020. Tocca dunque alla bandiera olimpica divenire protagonista e tra i portabandiera c’è l’italiana Paola Enogu. Mentre viene cantato l’inno olimpico, la bandiera viene issata, ma c’è ancora spazio per uno spettacolo di pittogrammi che rappresenta sport e discipline delle Olimpiadi. Un video, infine, introduce l’ingresso della fiamma olimpica ripercorrendone le tappe attraversate fino ad oggi. A portare la torcia all’interno dello stadio un medico e un’infermiera giapponesi, preceduti e seguiti da ex atleti, atleti paralimpici e bambini. L’ultimo step tocca però alla tennista Naomi Osaka che, in qualità di tedoforo finale, porta la fiamma fino al calderone Olimpico per accendere il grande fuoco dei Giochi. Parte nel frattempo una nuova batteria di fuochi artificiali. Si comincia!