Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 14 Febbraio 2023
La storia della Lotus in Formula 1 ha inizio al tramonto degli anni Cinquanta del Novecento. La scuderia britannica è una delle più vincenti della classe regina delle monoposto da corsa, che ha vissuto tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento la sua età dell’oro. È tornata, per una breve parentesi, nel secondo decennio del Duemila senza, però, nemmeno avvicinarsi ai fasti del passato.
Gli anni d’oro della Lotus in F1
La storia del Team Lotus in Formula 1 inizia nel 1958. La scuderia britannica, allora con sede nel piccolo villaggio di Hethel, pochi chilometri a sud della città di Norwich, ci metterà cinque anni per vincere il suo primo titolo nella classe regina delle monoposto da corsa e monopolizzarla per i successivi dieci anni.
È il 1963 quando la Lotus vince sia il campionato costruttori sia il titolo piloti. Saranno solo i primi successi di una lunga serie. Di titoli piloti, infatti, ne arriveranno altri cinque (1965, 1968, 1970, 1972 e 1978), mentre saranno altri sei i mondiali costruttori messi in bacheca (1965, 1968, 1970, 1971, 1972 e 1978).
I piloti più vincenti della Lotus
La Lotus, oltre al grande lavoro di squadra, deve i suoi successi anche ad alcuni dei più grandi piloti nella storia della Formula 1, che hanno guidato le monoposto della scuderia britannica. Primo in ordine di tempo, il britannico Jim Clark, alla Lotus dal 1960 al 1968, due volte campione iridato nel 1963 e nel 1965.
Sarà un altro britannico, Graham Hill, a raccogliere la sua eredità laureandosi campione del mondo nel 1968. Seguiranno l’austriaco Jochen Rindt (campione del mondo nel 1970), la leggenda brasiliana Emerson Fittipaldi, vincitore del titolo piloti nel 1972 e, infine, lo statunitense Mario Andretti, l’ultimo pilota a conquistare un trofeo iridato con la Lotus, nel 1978.
Il ritorno delle macchine Lotus in F1
La scuderia britannica, dopo l’arrivederci del 1994, è tornata in F1 con il nome di Lotus F1 Team, nel 2012, in seguito all’acquisizione della scuderia Renault F1. Si è trattata di una brevissima esperienza – appena tre anni – ben distante dai fasti del passato.
In questi anni, a distinguersi maggiormente, è stato il pilota finlandese Kimi Räikkönen, l’unico capace di portare la Lotus per due volte sul gradino più alto del podio al GP di Abu Dhabi nel 2012 e in Australia nel 2013.
Nel 2015 la Lotus è stata sostituita dalla Alpine, ma resta la storia di una scuderia che ha scritto alcune delle pagine più entusiasmanti di questo sport.