Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 9 Ottobre 2022
Con la vittoria nel gran premio del Giappone, Max Verstappen si è confermato campione del mondo di Formula 1 per la seconda volta in carriera. Dopo il titolo conquistato nel 2021, che nei prossimi giorni sarà oggetto di sentenza per via dello sforamento del budget cup da parte della Red Bull, l’olandese si gode un successo arrivato con quattro gare di anticipo. E il primo ad essere sorpreso, al termine della corsa di Suzuka, è stato proprio il campione del mondo, quando gli è stata comunicata in diretta la penalità inflitta a Leclerc, che è così scivolato dal 2° al 3° posto, consegnando matematicamente il titolo a Verstappen. Sì, perché nonostante non sia stato completato almeno il 75% della distanza totale della corsa, la direzione di gara ha deciso di assegnare il punteggio pieno ai piloti.
Verstappen: “Migliorati in maniera costante”
Queste le parole di Max Verstappen dopo la gara: “Sono molto contento di questo risultato, vincere il campionato è incredibile e sono davvero contento di averlo fatto qui. È pazzesco, guardandomi indietro penso di poter dire che abbiamo fatto un campionato incredibile – prosegue il campione del mondo – L’anno scorso abbiamo lottato fino all’ultimo e quest’anno non pensavo di poter vincere ancora. La macchina è stata veloce, abbiamo lavorato tanto con la Honda e siamo migliorati in maniera costante. Con tutti che ci guardano qui sono molto fiero di aver vinto il titolo. Credo che il primo titolo sia sempre emozionante, ma il secondo è di certo bello per il modo in cui siamo riusciti a vincerlo. Siamo in testa nel campionato costruttori e vogliamo portare a casa anche questo titolo. Non sono annate che capitano spesso”.
Formula 1 2022: i numeri del trionfo
Quella ottenuta nel GP del Giappone è stata la dodicesima vittoria stagionale per Verstappen su 18 gare disputate. Nella storia della Formula 1 è anche la dodicesima volta in cui Suzuka assegna il titolo, ma è la prima volta che succede negli ultimi 11 anni. Manco a dirlo, nell’ultima occasione a conquistare il titolo fu proprio la Red Bull con Sebastian Vettel. E anche per il tedesco si è trattato del secondo titolo in carriera, come accaduto ieri a Verstappen. Con questa vittoria l’olandese entra nel club dei piloti che hanno vinto due titoli, in compagnia di alcuni mostri sacri come Mika Hakkinen, Graham Hill, Emerson Fittipaldi, Alberto Ascari, Jim Clark e Fernando Alonso.
Con il successo di ieri Verstappen aggancia Alonso anche nella classifica delle vittorie, raggiungendo quota 32 e il 6° posto nella graduatoria di tutti i tempi, a -9 da un certo Ayrton Senna. Come se non bastasse, Max può ora andare a caccia del record di vittorie stagionali, attualmente detenuto da Vettel e Michael Schumacher (13). Verstappen ha a disposizione 4 gare per agganciare , quantomeno, i due colleghi, mentre con due successi diventerebbe il leader assoluto di questa speciale classifica.
Inizio in salita, poi la cavalcata
E dire che la stagione non era iniziata propriamente bene per l’olandese della Red Bull, con la vittoria in Arabia Saudita ma due ritiri nelle prime tre gare. Questo mentre Leclerc su Ferrari faceva primo, secondo e primo posto negli stessi gran premi. E anche da qui è partito un record: nella storia della Formula 1 è successo solo 6 volte che un pilota ritiratosi in due delle prime tre gare abbia poi vinto il Mondiale, ovvero John Surtees su Ferrari nel 1964, Jochen Rindt su Lotus nel 1970, Hunt su McLaren nel 1976, Lauda su McLaren nel 1984, Prost nel 1985 e Hakkinen nel 1999.
A Imola, nel 4° appuntamento stagionale, la svolta con in Grande slam: pole position, vittoria della corsa, giro veloce e gara interamente in testa. Basteranno altre due gare a Verstappen per firmare il sorpasso nella classifica piloti: al Montmelò Leclerc si ritira, Max mette la freccia e da quel momento in poi non perderà più la vetta. Con il 3° posto a Montecarlo e poi la vittoria in Azerbaigian, Verstappen raggiunge quota 66 podi, diventando il recordman assoluto in casa Red Bull.
Tra le imprese della stagione, poi, non si possono non citare le vittorie all’Hungaroring e a Spa, con due rimonte da leggenda: l’olandese, infatti, ha vinto partendo rispettivamente dal decimo e dal quattordicesimo posto in griglia. Verstappen è diventato così il secondo pilota nella storia della Formula 1 in grado di ottenere due vittorie consecutive partendo non prima della 10ª posizione in griglia. Prima di lui vi era riuscito Bruce McLaren tra USA 1959 (ultima gara di quel Mondiale) e Argentina 1960 (prima del Mondiale successivo), scattando rispettivamente dal 10° e 13° posto. Nel successivo GP d’Olanda, invece, è arrivato il secondo hat trick stagionale, la quinta tripletta della carriera.
Con la pole position del Giappone (la prima per l’olandese a Suzuka), Verstappen ha ottenuto la diciottesima prima posizione in griglia in carriera, eguagliando Mario Andretti, René Arnoux, Charles Leclerc, Kimi Raikkonen al 16° posto di tutti i tempi. In totale, sono 39 le prime file conquistate in carriera per il due volte campione del mondo, proprio come il finlandese Mika Hakkinen (16° posto di tutti i tempi). Considerato che stiamo parlando di un ragazzo di 25 anni, il “rischio” è che tutti questi numeri debbano essere ben presto aggiornati.