Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 30 Gennaio 2020
La Rugby World Cup 2019 si chiude con due partite imperdibili: la “finalina” per il terzo posto tra Nuova Zelanda e Galles, gustoso antipasto del 1° novembre, e la “finalissima” per il titolo del 2 novembre tra Inghilterra e Sudafrica. In entrambi i giorni i match cominceranno alle ore 10 italiane e si potranno vedere in diretta tv: su RaiSport la partita di venerdì e su Raidue la finale per il titolo di sabato. Lo streaming si può seguire tramite RaiPlay.
Quest’anno il mondo avrà dei nuovi campioni dopo il dominio degli All Blacks durato otto anni. I kiwi, infatti, hanno vinto le due precedenti edizioni dei Mondiali, nel 2011, giocando in casa e battendo 8-7 in finale la Francia, e nel 2015, nel Regno Unito, sconfiggendo l’Australia per 34-17 nel match che è valso il titolo. Questa volta non sono riusciti ad acciuffare la finale e dovranno accontentarsi al massimo del terzo posto se riusciranno ad avere la meglio sul Galles. Quest’ultimo nella sua storia vanta solo un podio, nella prima edizione, quando sconfisse 22-21 l’Australia proprio per il 3° posto. Lo stesso match si è giocato nel 2011, ma gli australiani si sono “vendicati” imponendosi 21-18 e mettendo il cucchiaio di legno nelle mani dei gallesi.
Entrambe le due finaliste sono già state sul tetto del mondo. All’Inghilterra è successo una volta, nel 2003, quando ha battuto l’Australia, che in quel caso era anche padrona di casa, per 20-17, riscattandosi per la finale persa in casa propria 12-6 nel 1991 proprio contro i Wallabies. Il Sudafrica, invece, ha trionfato la prima storica volta nel 1995, sconfiggendo gli All Blacks 15-12 davanti agli occhi di Nelson Mandela, che consegnò la coppa Web Ellis al capitano afrikaner François Pienaar. Quel successo è ancora una delle pagine più belle della storia del rugby, dello sport e del mondo. Il secondo successo degli Springboks è arrivato nel 2007, nei Mondiali ospitati dalla Francia con Galles e Scozia, e l’avversaria della finale era proprio l’Inghilterra, battuta 15-6. Il Sudafrica ha collezionato anche due terzi posti: nel 1999, battendo nella finalina la Nuova Zelanda per 22-18, e nel 2015, avendo la meglio contro l’Argentina per 24-13.
Mondiali di Rugby 2019: Nuova Zelanda-Galles per il 3° posto
Il 47° match di questa edizione della Rugby World Cup 2019 è la finale per il bronzo tra Nuova Zelanda e Galles al Tokyo Stadium e sarà arbitrata dall’inglese Wayne Barnes, assistito dal sudafricano Jaco Peyper e dal francese Pascal Gaüzère, con il sudafricano Marius Jonker come TV Match Official. È un match inedito in questa fase, perché come abbiamo visto, il Galles ha giocato le sue due precedenti finali per il terzo posto sempre contro Australia, uscendone una volta vittorioso e una sconfitto, mentre la Nuova Zelanda ha giocato e vinto 13-6 contro la Scozia nel 1991, contro la Francia per 40-14 nel 2003, mentre nel 1999 c’è stata la già citata sconfitta contro gli Springboks.
Per quanto riguarda i precedenti tra All Blacks e Galles, in tutte le ultime dieci sfide, che si sono disputate dal 2008 a oggi, la Nuova Zelanda ne è sempre uscita vincitrice, talvolta con vantaggi molto ampi, come il 42-9 del giugno 2010 e il 46-6 del giugno 2016. L’ultimo precedente risale al 25 novembre 2017 e ha visto i kiwi imporsi per 18-33. Ricordiamo che sulla panchina del Galles c’è un neozelandese, Warren Gatland, che chiuderà la sua avventura proprio con questo match.
La Nuova Zelanda si è classificata prima nel suo girone, il Gruppo B, battendo il Sudafrica per 23-13, il Canada per 63-0 e la Namibia per 71-9, mentre il match contro l’Italia è stato cancellato a causa del tifone Hagibis. Nei quarti di finale ha avuto la meglio contro l’Irlanda per 46-14, poi in semifinale è incappata nella prima e fatale sconfitta per mano dell’Inghilterra 19-7. Il Galles si è classificato primo nel Gruppo D grazie alle vittorie per 43-14 contro la Georgia, 29-25 sull’Australia, 29-17 contro Figi e 35-13 contro l’Uruguay, poi nei quarti ha battuto la Francia 20-19 e in semifinale ha perso contro il Sudafrica 19-16. I gallesi partono sfavoriti contro gli All Blacks, ma non si escludono sorprese.
Mondiali di Rugby 2019: la finale Inghilterra-Sudafrica
Il 48° e ultimo match dell’edizione 2019 della Rugby World Cup è l’imperdibile finale tra Inghilterra e Sudafrica che avrà luogo all’International Stadium di Yokohama, arbitrata dal francese Jérôme Garcès, assistito dal connazionale Romain Poite e del neozelandese Ben O’Keeffe, mentre un altro kiwi, Ben Skeen, è il TV Match Official. Come abbiamo visto, queste due nazionali si sono ritrovate in finale anche nel 2007 e gli Springboks ebbero la meglio 15-6.
Riuscirà il XV della Rosa ad avere la sua rivincita? Di certo il modo in cui ha battuto gli All Blacks in semifinale fa pensare che gli uomini di Eddy Jones possano portare a termine la loro missione e conquistare il secondo titolo mondiale, anche se il Sudafrica è leggermente più quotato, e vincendo scavalcherebbe l’Australia nel medagliere di tutti i tempi e avrebbe lo stesso numero di titoli degli All Blacks (ma un podio in meno). Non dimentichiamo poi che gli inglesi sono tornati in testa alla classifica dopo quindici anni con 92.29 punti, relegando i tuttineri al terzo posto, mentre al secondo c’è proprio il Sudafrica con 90.71 punti.
Negli ultimi dodici precedenti, dal 2008 a oggi, il Sudafrica ha vinto otto volte, c’è stato un pareggio nel 2012 per 14-14, mentre l’Inghilterra ha vinto tre volte: nel 2016 per 37-21 e poi due volte consecutive proprio nelle ultime due sfide, nel 2018, imponendosi 25-10 il 23 giugno e 12-11 il 3 novembre. Il risultato di una partita come questa è davvero difficile da pronosticare, perché è il classico match in cui può succedere di tutto, ma quello che si può immaginare è che sarà senza dubbio una bella partita.
Per quanto riguarda il cammino compiuto dalle due squadre per arrivare in finale, l’Inghilterra si è piazzata al primo posto del suo girone, il Gruppo C, battendo Tonga per 35-3, gli Stati Uniti per 45-7 e l’Argentina per 39-10, mentre non ha disputato il match contro la Francia a causa del tifone Hagibis. Nei quarti di finale gli inglesi hanno battuto l’Australia per 40-16, poi in semifinale è arrivata la già citata vittoria contro la Nuova Zelanda per 19-7.
Il Sudafrica è arrivato secondo nel Gruppo B a causa della sconfitta rimediata nel match d’esordio per 23-13 contro i campioni uscenti, gli All Blacks, ma si è prontamente riscattato vincendo 57-3 contro la Namibia, 49-3 contro l’Italia e 66-7 contro il Canada. Nei quarti di finale gli Springboks hanno battuto per 26-3 i padroni di casa del Giappone, poi, in semifinale, è arrivato il successo per 19-16 contro il Galles.