L’identikit è stato tracciato da tempo e non ha subito variazioni nemmeno adesso che siamo arrivati alla fase conclusiva del calciomercato di gennaio. La Juventus è pronta a rinforzare il reparto offensivo di Allegri per questa seconda parte di stagione con l’obiettivo quarto posto da centrare e gli ottavi di Champions alle porte, ma solo alle proprie e ben precise condizioni. Quali? Un attaccante già ‘pronto’ ma da prendere solo in prestito senza obbligo di riscatto, in modo da poter successivamente scegliere con calma l’attaccante del futuro la prossima estate. Identikit e condizioni che tengono ben viva nelle idee bianconere la pista che porta ad Anthony Martial, in uscita dal Manchester United.

È in polemica con lo United…

Martial, come detto, risponde alla perfezione al profilo dell’attaccante cercato della Juve in questo mercato di gennaio. Il francese ai bianconeri piace e anche molto, con Allegri che ne apprezza – tra le altre cose – anche la duttilità nel poter ricoprire più posizioni nel reparto offensivo. Interesse reale e concreto, tanto che la Juventus sta mantenendo un filo diretto con gli agenti del classe 1995, entrato in polemica con l’ambiente United per via del poco spazio a sua disposizione in questa stagione, dove fino ad oggi ha collezionato solo 10 presenze (7 in Premier, con 1 gol) per un totale di appena 359 minuti in campo. Un malumore emerso pubblicamente dopo l’ennesima esclusione dalla lista dei convocati nel match con l’Aston Villa, con l’allenatore dei Red Devils Rangnick che ha motivato la scelta puntando il dito sulla mancata volontà del giocatore di “far parte della squadra”; ricostruzione smentita da Martial: “Non rifiuterò mai di giocare una partita con il Manchester United”, la sua verità in una storia Instagram. Botta e risposta con successivo chiarimento dopo un colloquio avvenuto tra le parti, almeno secondo quanto affermato da Rangnick, che lo ha convocato ma lasciato in panchina nell’ultimo match di Premier contro il Brentford.

… ma le cifre non collimano

In scadenza di contratto nel 2024 (il club ha l’opzione per prolungare l’accordo per ancora un’altra stagione), Martial sta sicuramente attraversando il suo momento più difficile da quando è al Manchester United, tanto che la sua avventura a Old Trafford sembra essere arrivata ormai ai titoli di coda dopo 7 stagioni. Una situazione (non l’unica) che la Juventus monitora con attenzione, sperando che da qui alla chiusura delle trattative lo United modifichi le sue richieste. Se da una parte, infatti, i Red Devils sono pronti a cedere Martial in prestito fino al termine della stagione, allo stesso tempo pretendono che il club, che ne rileverà il cartellino, copra per intero l’ingaggio dell’attaccante. Ed è qui il vero scoglio che al momento frena la Juve. Martial infatti percepisce uno stipendio da 15 milioni di euro a stagione, con i bianconeri che si ritroverebbero dunque a dover pagare circa 7-7.5 milioni fino a giugno. “A certe cifre non se ne parla”, ha ammesso Maurizio Arrivabene a precisa domanda su Martial.

Gli scenari

La Juventus dunque – come testimoniano i contatti frequenti con gli agenti del calciatore – continua a tenere i radar ben accessi su Martial, che dal canto suo sarebbe felice di provare una nuova esperienza lontano dal Manchester United dopo tanti anni e la situazione di precarietà attuale. Vista la posizione dei due club, affinché l’affare si sblocchi serve o uno sforzo economico importante da parte della Juve – ma Arrivabene è stato chiaro in merito alle condizioni dell’operazione, ritenendo fuori portata le attuali cifre dell’affare – o che il Manchester United decida di contribuire al pagamento di una parte dello stipendio del francese. Terza soluzione, la meno probabile, è che lo stesso Martial decida di tagliarsi una parte consistente di ingaggio così da cambiare aria e ritrovare campo, gol e fiducia. La Juve dal canto suo lavora a diverse opzioni e solo nei prossimi giorni deciderà se provare ad affondare o meno il colpo Martial. Un (possibile) affare last-minute, con contorni da… Champions.