Il campionato di Serie A 2021/2022 è a soli 90’ dalla sua naturale conclusione. Uno scontro intenso al vertice vede le due milanesi contendersi il titolo di campione d’Italia, ma anche per la lotta in zona Europa e la lotta salvezza, si vivranno nel prossimo weekend finali al cardiopalma. Con ogni probabilità, saranno i singoli a diventare determinanti per le proprie squadre e alla base di questo ci siamo chiesti: quale squadra ha performato meglio rispetto ai soldi spesi per la propria rosa? Sulla base di un report di ‘Calcio e Finanza’, che ha stilato la classifica dei calciatori che guadagnano di più in Serie A, abbiamo deciso di analizzare il rendimento dei ‘paperoni’ del nostro campionato (considerando le differenze legate all’impatto del Decreto Crescita).

10º Alex Sandro – 6 MLN

Il terzino sinistro della Juventus apre subito le danze con uno stipendio netto che tocca il muro dei 6 milioni di euro (11,1 lordi). Dopo i primi anni di grande ascesa, che gli hanno consentito di alzare il suo valore sia in termini di ingaggio che di cartellino, l’esterno brasiliano ha perso piano piano lo smalto dei tempi migliori. In questa stagione di Serie A, 26 partite disputate, 0 reti e 1 assist: troppo poco per soddisfare le aspettative della dirigenza.

9º Kalidou Koulibaly – 6 MLN

Se consideriamo questa stagione, probabilmente stiamo parlando del miglior difensore per rendimento della Serie A. La sua assenza nel periodo decisivo della corsa scudetto è stata, in parte, l’ago della bilancia della stagione del Napoli. Un campionato ricco di voti alti per il difensore senegalese, condito da 3 gol e 1 assist in 25 partite. Quando si dice: ‘soldi spesi bene’.

8º Arturo Vidal – 6,5 MLN

Di certo non stiamo parlando del giocatore sontuoso e straripante dei tempi di Juventus e Bayern. Ma di sicuro se parliamo di Vidal, parliamo di carisma e leadership, nonostante il rendimento non sia parallelo al carattere. Gli anni si fanno sentire anche per il centrocampista cileno e quindi sorge spontaneo chiedersi: può essere utile avere un panchinaro di lusso a mezzo servizio? Il bicchiere è mezzo vuoto. Da una parte c’é l’esperienza acquisita negli anni da condividere con il gruppo, dall’altra però, le poche partite da titolare (2 su 37 disponibili), parlano chiaro.

7º Leonardo Bonucci – 6,5 MLN

Da BBC a B. Visto l’addio di Giorgio Chiellini, l’anno prossimo sarà a tutti gli effetti la prima stagione di Bonucci da leader solitario della difesa bianconera. Tralasciando la parentesi milanese, il campione d’Europa con la nazionale a Euro 2020 è, di fatto, l’unico rimasto ad aver vissuto in toto l’epopea juventina di Conte e dell’Allegri I. In questa stagione per Bonucci, 22 partite e 5 gol (3/3 dagli undici metri). Una pedina fondamentale anche per la Juventus del futuro.

6º Wojciech Szczesny – 6,5 MLN

Ma come, ancora un giocatore della Juventus? Fateci l’abitudine perché in questa classifica ce ne sono 6 su 10: un dato che fa capire l’abbondanza della squadra di Agnelli. Eppure, nonostante i soldi spesi, la squadra non è riuscita a sollevare trofei in questa stagione. Tornando alla classifica, Wojciech Szczesny é il portiere più pagato della Serie A e probabilmente, se non fosse per la stupenda stagione di Mike Maignan, sarebbe anche una valutazione corretta. Parate, leadership e una grande lettura dagli undici metri. Insomma, un gran portiere.

5º Adrien Rabiot – 7 MLN

Criticato, spesso utilizzato come termine dispregiativo di paragone nel nostro campionato. Ma con l’arrivo di Allegri è cambiata anche la vita del francese. In stagione 31 partite e 2 assist, pochi per quanto investito sul centrocampista classe ‘95, però il netto miglioramento nella seconda parte di stagione fa ben sperare i tifosi della Juventus.

4º Alexis Sánchez – 7 MLN

Ai piedi del podio troviamo un altro giocatore dell’Inter e anche in questo caso si tratta di un altro calciatore cileno. Nonostante i colpi e le giocate rimangano nel piede di Alexis, il niño Maravilla ammirato ai tempi di Udine, Barcellona e Londra è ormai un ricordo sbiadito nel tempo. Come per tutti i campioni, l’età non fa eccezioni e, come nel caso di Vidal, anche per Sánchez c’è sempre da valutare il rapporto esperienza-utilità. Forse, ci sbilanciamo, leggermente più centrale Alexis  nei meccanismi di Inzaghi rispetto al connazionale (26 partite, 5 gol e 2 assist).

3º Zlatan Ibrahimović – 7 MLN

Sull’importanza di Ibrahimović nel Milan di Pioli bisognerebbe scrivere un libro. Perché se il Milan è passato in poco meno di 900 giorni dal 5-0 subito al Gewiss Stadium al 2-0 di San Siro contro l’Atalanta è grazie, soprattutto, al supporto mentale dello svedese. In questa stagione, 22 partite 8 gol e 2 assist. L’ingaggio è elevato per essere quello di un ragazzone di 40 anni, ma più che per l’apporto mostrato in campo, l’investimento è stato ripagato nella crescita di un’intera squadra. Forse, il vero affare dell’era Maldini.

2º Paulo Dybala – 7,3 MLN

Contro la Lazio è stata l’ultima partita della Joya allo Stadium con la maglia della Juventus. Il talento argentino non si discute. Probabilmente, il giocatore più tecnico dell’intero campionato, nonché tra i più forti in circolazione nell’intero panorama calcistico. Il passato e il presente sono stati a lungo corteggiati da infortuni e acciacchi, mentre sul suo futuro ci sono solo speculazioni e allusioni di mercato. Resta il fatto che per i bianconeri sarà una grande perdita.

1º Matthijs de Ligt – 8 MLN

L’unico giocatore in Italia a toccare quota 8 milioni di euro, che con il decreto crescita diventano 10,5 lordi (al contrario dei 13,5 lordi di Dybala), è Matthijs de Ligt. Il difensore olandese è ormai una colonna della difesa della Juventus e lo sarà certamente anche per il prossimo futuro, a meno di possibili scenari incredibili durante il mercato estivo, anche se per lui sembra essere pronto un rinnovo fino al 2026. Per rendimento uno dei migliori difensori attualmente presenti in Italia, ma non il migliore. Il tempo ci dirà se la sua crescita ripagherà le aspettative degli addetti ai lavori. Di certo, togliersi lo sfizio di essere il giocatore più pagato in Italia può essere una gradevole soddisfazione.