I termini bilanci, conti, plusvalenze sono entrati definitivamente nella quotidianità calcistica dell’ultimo decennio. I club più ricchi, spesso finanziati all’infinito, spendono il proprio capitale portando il rapporto tra spese e ricavi sempre più “in rosso”. L’Osservatorio calcistico del Cies ha analizzato, dal 2012 a oggi, i bilanci delle squadre dei principali campionati d’Europa, calcolando il saldo tra acquisti e cessioni. Le sorprese sono tante, come ad esempio l’esclusione dalla top-10 di colossi del calcio mondiale come Liverpool, Bayern Monaco e Real Madrid. Anche l’Inter si trova fuori dalle posizioni di alta classifica. Nonostante la conquista del titolo di campione d’Italia dopo acquisti di grande livello, la società nerazzurra è riuscita nell’impresa di non accedere a questa speciale classifica: è solamente all’11° posto con un saldo negativo di 385 milioni.

10º – CHELSEA: saldo -413 mln di €

Si parte con i blues di Londra. La squadra di Roman Abramovich nell’ultimo decennio ha vissuto il miglior momento della sua storia togliendosi delle soddisfazioni in Premier League, ma soprattutto con le due vittorie in Champions League nel 2011-12 e quella dell’ultima edizione targata Thomas Tuchel. Il Chelsea per raggiungere questi traguardi ha dovuto spendere cifre da capogiro: infatti, grazie ai 1614 mln è dietro solamente al Manchester City in quanto a spese. ‘Piccolo spoiler’: i citizens non sono i primi nella classifica dei saldi. I ricavi ottenuti sono 1201 mln, anche grazie alle cessioni di Hazard, Oscar, Diego Costa e Courtois.

9º – ASTON VILLA: saldo -424 mln di €

Ecco la prima sorpresa: l’Aston Villa. La squadra di Birmingham, oggi trainata in panchina da Steven Gerrard, vanta uno storico di acquisti negli anni da top club europeo. L’acquisto più oneroso nella storia dei Villans è Emi Buendía, pagato la bellezza di 38,4 mln dal Norwich nell’ultima sessione estiva di mercato. Gli investimenti del patron Nassef Sawiris, CEO della Orascom Construction Industries, hanno permesso all’Aston Villa di accedere all’élite del calcio britannico con 701 mln spesi, mentre i ricavi rimangono sempre piuttosto bassi: 277 mln.

8º – EVERTON: saldo -429 mln di €

Come vedremo, nel corso della classifica c’è tanta Inghilterra e tanta Premier League: non a caso il campionato più ricco al mondo sia per diritti televisivi sia per entrate e spese. I toffies negli ultimi anni hanno sofferto delle brutte situazioni di campionato, spesso rischiando di restare in zona retrocessione. Eppure, gli investimenti per allenatori di livello internazionale come Rafael Benítez e Carlo Ancelotti e l’arrivo di giocatori come James Rodríguez e Gylfi Sigurðsson, il più pagato del club con 49,4 mln, non hanno portato i loro frutti. I ricavi dell’Everton raggiungono quota 482 mln, mentre le spese arrivano a 911 mln: per la disperazione del presidente Bill Kenwright.

7º – MILAN: saldo -432 mln di €

Usciamo dalla Gran Bretagna e spostiamoci in Italia, nella Milano sponda rossonera. Il Milan negli ultimi dieci anni ha faticato molto e anche gli investimenti, spesso errati, hanno poi compromesso la rinascita del diavolo dopo l’epopea Berlusconi. Gli investimenti durante gli anni di Fassone e Mirabelli hanno portato il Milan ad acquisti record, come quello di Bonucci dalla Juventus nel 2017/18 per 42 mln, ma senza arricchire la bacheca del diavolo. Le spese nel complesso arrivano a 884 mln, quasi il doppio dei ricavi che ammontano a 452 mln.

6º – JUVENTUS: saldo -561 mln di €

Al 6° posto di questa speciale classifica troviamo la Vecchia Signora. I bianconeri nell’ultima decade hanno monopolizzato non solo il campionato ma anche il mercato italiano, impoverendo spesso le rose rivali come successo con gli acquisti di Vlahović, Higuaín e Pjanić, arrivati rispettivamente da Fiorentina, Juventus e Roma. L’affare Ronaldo, arrivato dal Real Madrid nel 2018/19 per 117 mln, è solo la punta dell’iceberg di un monte spese che raggiunge 1542 mln, molto lontano dai 981 mln ricavaºti dalle cessioni.

5º – ARSENAL: saldo -583 mln di €

I gunners superano di poco la Juventus, ma al contrario dei bianconeri non possono vantare, negli ultimi dieci anni, un palmarès così ricco. Gli investimenti del presidente Josh Kroenke, proprietario anche della Kroenke Sports & Entertainment, non hanno mantenuto alto il nome del club perdendo negli anni anche l’accesso costante alla Champions League. L’acquisto più costoso è quello di Pepé arrivato nell’estate 2019 dal Lille per circa 80 mln di euro.

4º – BARCELLONA: saldo -650 mln di €

A ridosso del podio troviamo il primo e unico club spagnolo: il Barcellona. Il club catalano ha vissuto negli ultimi anni una grande crisi finanziaria, che ha portato ad un rimodellamento della società blaugrana. Gli investimenti scellerati dopo l’addio di Neymar, nell’estate del 2017, non hanno portato i loro frutti: da Griezmann, passando per Coutinho e Dembelé – pagato dal Borussia Dortmund 140 mln nell’estate del 2017 – i blaugrana hanno raggiunto un monte spese di 1630 mln; un’immensità se confrontati ai 980 mln dei ricavi.

3º – PSG: saldo -941 mln di €

Medaglia di bronzo per un club che, da quando è diventato una delle squadre più ricche al mondo, punta sempre e solo all’oro. Il Psg con gli investimenti del fondo di Nasser Al-Khelaifi è riuscito negli anni ad accaparrarsi nomi del calibro di Mbappé, Neymar e Messi (anche se quest’ultimo a parametro zero). L’acquisto più costoso è quello di Neymar arrivato dal Barcellona per 222 mln, ma è solo uno dei tanti affari dei parigini che arrivano ad una quota di spese da 1445 mln di euro, quasi il triplo dei ricavi, 504 mln.

2º – MANCHESTER CITY: saldo -984 mln di €

I citizens, come detto, non primeggiano in questa speciale classifica che li vede secondi con un saldo di -984 mln di euro, a pochi milioni dal target del miliardo in rosso. Il Manchester City può comunque togliersi la “soddisfazione” di essere primo per spese negli ultimi dieci anni con 1699 mln di euro pagati per gli acquisti. Il più costoso è stato quello dell’estate scorsa di Jack Grealish dall’Aston Villa per 117,5 mln di euro.

1º – MANCHESTER UNITED: saldo -1075 mln di €

I red devils si vedono al primo posto grazie ad una serie infinita di colpi durante le varie sessioni di mercato. Maguire, Sancho, Pogba sono solamente alcuni degli acquisti dello United degli ultimi anni. Il più costoso resta sempre quello di Pogba dalla Juventus nel 2016/17 per 105 mln, ma la cosa incredibile è il dato sui ricavi: solamente 470 mln, a fronte dei 1545 spesi.