E chi l’avrebbe mai detto…
Un centrocampista, e per di più neanche un trequartista, ma un medianaccio dalle dubbie doti tecniche, è il giocatore più pagato dell’intera storia del club catalano in rapporto ai minuti giocati con la camiseta blaugrana. 

Arriva al Barcellona dal Palmeiras, nel gennaio 2020 per 7 milioni di euro più 3 di bonus. A curare l’operazione l’intermediario incaricato di visionare talenti in Brasile, Andre Cury. L’operazione viene portata a termine e l’allora presidente del club Josep Maria Bartomeu non perde tempo e lo presenta subito alla stampa spagnola. Potrebbe essere il nuovo Casemiro, per posizione occupata in campo, e il numero 1 del Barca non vede l’ora di vederlo sudare.

5 anni di contratto e tutti pronti ad ammirare la sua classe. Passano 10 mesi di inserimento e poi la prima vera occasione. Arriva finalmente il suo momento e il palcoscenico è quello più importante, quello della UEFA Champions League. Le stelle d’Europa brillano sotto un unico cielo, e ora è arrivato il momento di brillare anche per Matheus Fernandes.
Al 72esimo minuto fa il suo ingresso in campo per sostituire un certo Pedri, con il risultato già in ghiaccio per 0-3.
C’è spazio per l’ultima firma sulla gara da parte di Antoine Griezmann su assist del solito Jordi Alba, ma ora la domanda è una sola: avrà impressionato Fernandes?  La risposta non tardò ad arrivare, ma non fu una dichiarazione rilasciata nel post partita, ma i fatti che da lì a poco decisero la sua storia e la sua carriera.

A gennaio va in prestito al Real Valladolid fino alla fine della stagione, dove colleziona 3 presenze, poi rientra alla base ma solo per pochi giorni, perché il biglietto di ritorno al Palmeiras è già stato stampato.
7 gare disputate e poi ancora in prestito sempre in Brasile ma questa volta all’Atletico Paranaense con il cartellino timbrato per ben 14 volte.
Il 24 giugno 2021 il Barcellona, guidato dal nuovo presidente Joan Laporta, decide prima di chiudere i rapporti con l’osservatore Andre Cury e poi di fare piazza pulita, senza rispettare contratti o parole date. Tra i giocatori che, secondo Laporta, non possono più indossare la maglietta del Barcellona, c’è anche Fernandes.
Per il presidente, il Barca è un’istituzione e dopo la sua rielezione nel marzo 2021, tutto deve tornare come nel suo primo mandato.
La decisione sul futuro del giocatore viene presa il 29 giugno 2021.
Una mail al giocatore e un post sui social con relativo link di approfondimento, con un copy che non lascia particolari dubbi: contratto terminato. 

Le spiegazioni all’interno della nota sono ancora più chiare. Il club aveva infatti allegato un rapporto del proprio fisioterapista informando Matheus che il suo contratto era stato risolto per le condizioni fisiche precarie del giocatore. La cosa, invece, che fin da subito non era chiara, era quella in riferimento al contratto che legava Matheus al club per 5 anni, firmato dal giocatore solamente 12 mesi prima.
Da una strada che si chiude ad una via che si apre, quella legale.
Il calciatore chiede al Barcellona 15 milioni di euro di risarcimento per i 4 anni sottoscritti e non rispettati. La causa va avanti per circa 2 anni per poi trovare un epilogo pochi giorni fa. Il Barcellona dovrà pagare il risarcimento: 8 milioni di euro.
E così Fernandes non ha lasciato il segno in campo, ma sicuramente lo ha fatto nelle finanze del Barcellona.
Lui è stato il peggiore acquisto e quello più pagato, in relazione all’impiego effettivo in campo, nella storia del club catalano: 18 milioni di euro per 18 minuti giocati.
Oggi il mediano brasiliano milita sempre nel Campionato Paulista, ma questa volta con i colori del Red Bull Bragantino.