Oggi pomeriggio torna in campo la Juventus di Massimiliano Allegri, che affronta in amichevole i croati del Rijeka. Si tratta della seconda sgambata per i bianconeri durante questa sosta invernale, dopo la gara vinta qualche giorno fa per 2-0 all’Emirates Stadium contro l’Arsenal capolista di Premier League. A Londra i bianconeri si sono presentati con una formazione infarcita di Under 19 e Under 23, mentre contro i croati saranno a disposizione più elementi. Sono infatti ormai abili e arruolabili McKennie e Kostic, mentre da qualche giorno si allenano alla Continassa anche Szczesny e Milik. Insomma, rispetto al match contro i Gunners, dovrebbero esserci più titolari a disposizione del tecnico livornese.

Juventus: la situazione nell’infermeria bianconera

Ancora in infermeria, invece, i vari Pogba, Chiesa, De Sciglio, Cuadrado e Bonucci, oltre a Vlahovic che sta seguendo un lavoro personalizzato per via della pubalgia. Rientreranno solo dopo Natale i brasiliani Bremer, Danilo e Alex Sandro, mentre Rabiot e gli argentini campioni del mondo (Di Maria e Paredes) rientreranno a Torino solo il 29 dicembre, quindi solo qualche giorno prima della trasferta del 4 gennaio contro la Cremonese.

Ovviamente, le condizioni che destano maggiori preoccupazioni sono quelle del “Polpo”, il cui rientro continua a slittare da mesi. Allegri ha dribblato abilmente le domande dei giornalisti nei giorni scorsi, affermando di non sapere quando riavrà e in che condizioni il centrocampista francese ex Manchester United. Gli ultimi rumors lasciano una forbice abbastanza ampia, tra la seconda metà di gennaio e l’inizio di febbraio. Se ne capirà di più nelle prossime settimane, quando Pogba dovrebbe interrompere il lavoro personalizzato per cominciare ad allenarsi in gruppo. Troppo presto, oggi, per fare previsioni precise.

Tra inchieste, Cda e mercato

La Juventus continua a dividersi tra campo e tribunali, con la Procura Generale della Cassazione che ha respinto il ricorso avanzato dalla Juventus per spostare la sede del processo Prisma a Milano, sede della Borsa. L’istanza della Vecchia Signora è stata dichiarata inammissibile per motivi procedurali. Non è detta l’ultima però, perché sulla questione ora si dovrà pronunciare il Gup. Tra pochissimo, intanto, si conosceranno i nomi dei candidati ad entrare nel nuovo Consiglio d’amministrazione della Juventus, che sarà chiamato a difendere il club dalle accuse della giustizia ordinaria e sportiva, oltre che a preparare il terreno per il nuovo corso sportivo che partirà con la prossima stagione.

Segnato praticamente il destino di Federico Cherubini (per l’area Football piacciono sempre ad Elkann il dg nerazzurro Beppe Marotta e il ds del Napoli Cristiano Giuntoli), mentre è ancora da decidere il futuro di Massimiliano Allegri, legato ai risultati sportivi. Dalla Francia, giungono voci di un possibile ritorno a Torino di Zinedine Zidane: ne ha parlato l’Equipe, visto che Deschamps è destinato a rimanere sulla panchina della nazionale francese. Zizou ha rifiutato nel recente passato PSG e Manchester United, ma alla Juventus probabilmente non direbbe di no, purché ci sia un progetto lungimirante e ambizioso.

Quanto al mercato, non sono previsti grandi investimenti nella sessione invernale, anche per via dell’incertezza societaria. In questi giorni la dirigenza bianconera si è prodigata per blindare letteralmente alcuni giovani promettenti che si sono già affacciati alla prima squadra. È il caso di Samuel Iling Junior, che ha rinnovato fino al 2025, mentre Gabriele Mulazzi ha prolungato fino al 2026. Il primo è stato promosso stabilmente agli ordini di Massimiliano Allegri come vice Kostic e il prossimo potrebbe essere Tommaso Barbieri, anche lui in odore di nuovo contratto. Il ragazzo potrebbe essere il sostituto di Cuadrado, chiudendo così all’operazione Karsdorp. Il laterale olandese in rotta con la Roma continua ad essere accostato alla Juve, in un ipotetico scambio con Mattia De Sciglio. Sul giallorosso, però, ci sarebbe anche l’Ajax. Nuovi rumors anche su Maehle dell’Atalanta, che potrebbe agire su entrambe le corsie esterne, ma anche il danese sarebbe un’ipotesi solo in caso di qualche uscita.

Non trovano conferma, invece, le voci relative al possibile addio di Dusan Vlahovic. Si parla tanto di club inglesi interessati al centravanti serbo ex viola, ma non risulta che la Juve voglia disfarsi di lui o che il ragazzo voglia già cambiare aria. Fin qui il suo percorso in bianconero è stato condizionato dalla pubalgia, ma non ci sono segnali di insoddisfazione reciproca.