Zlatan Ibrahimovic non lascia ed è pronto a raddoppiare. Lo svedese si è raccontato in una lunga intervista a Mediaset in cui ha ribadito di non avere alcuna intenzione di ritirarsi, nonostante i 41 anni, ma anzi di voler aiutare il Milan ad uscire dalla crisi in cui i campioni d’Italia sono incappati dopo la sosta per i Mondiali. I rossoneri, nonostante lo scudetto sul petto, rischiano di non qualificarsi alla prossima edizione della Champions League: in campionato vengono da 3 sconfitte consecutive e, nello stesso periodo, sono arrivati anche il ko in Supercoppa contro l’Inter e l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Torino. “Sono ancora Dio, sono ancora il numero 1: adesso torno e cambia la musica”, annuncia Ibra senza giri di parole. “Squadra in crisi? Non sono preoccupato, sono momenti normali all’interno di un campionato, Ora dobbiamo parlare poco e dimostrare in campo il nostro valore”, aggiunge il centravanti del Milan, che con il suo carisma è stato uno degli artefici del ritorno alla vittoria del club rossonero.

Ibrahimovic pronto ad aiutare il Milan

Zlatan è pronto a dare una mano nello spogliatoio, ma anche in campo, come conferma lui stesso tornando sulle sue condizioni fisiche: “Sto bene, sto molto bene! Sono rientrato in gruppo e mi sento libero, libero in campo e fuori. Significa che sto bene. In questo periodo ho fatto di tutto per aiutare mister, staff e club da fuori. Ho avuto pazienza perché dovevo rientrare al top, il recupero sta andando tutto secondo i piani”.

Giallo Maignan: perché i tempi si sono allungati

Novità importanti anche sull’infortunio di Mike Maignan, estremo difensore che ha giocato l’ultima partita col Milano lo scorso 18 settembre contro il Napoli. Qualche giorno dopo è arrivato l’infortunio con la Francia e il responso medico: lesione del gemello mediale del polpaccio sinistro. Inizialmente era previsto uno stop di un mese, ma ad oggi il portiere transalpino in campo non si è ancora visto. Cosa è andato storto? La ricostruzione la fa oggi il Corriere della Sera, che scagionerebbe lo staff atletico e medico del Milan, ma anche quello della nazionale francese.

Stando a quanto riferisce il quotidiano, infatti, per accelerare il recupero e poter partire per il Qatar, Maignan si sarebbe affidato a un fisioterapista francese, che per molti addetti ai lavori transalpini è un “mago dei muscoli”. Le sue cure, però, non hanno avuto l’esito sperato, tanto che il 18 ottobre il portiere rossonero si è fermato per una lesione allo stesso muscolo. Durante il ritiro di Dubai, dopo la sosta, il nuovo intoppo in seguito all’aumento dei carichi di lavoro. Ora il rientro è fissato per l’8 marzo in Champions col Tottenham: ce la farà?