Il weekend della 22ª giornata di Serie A si è aperto con l’anticipo del venerdì vinto dal Milan per 1-0 contro il Torino. Stefano Pioli ringrazia innanzitutto Giroud (7), che non si fa pregare quando ha un’occasione per fare gol. È finalmente tornato sui suoi livelli anche Theo Hernandez (6,5), che ha letteralmente pennellato il cross per il francese. Ancora in difficoltà Leao e Kjaer: non sufficiente la loor prova. Tra gli uomini di Juric, si distingue per dinamismo Adopo (6,5), ma anche Miranchuk si conferma in un buon momento di forma (6,5). Sufficiente Sanabria, mentre Djidji (5) paga il confronto diretto con Giroud.

Pari a Empoli e Lecce

Nel primo anticipo del sabato, pareggio per 2-2 al Castellani tra Empoli e Spezia. Scatenato Verde (7,5) tra le fila degli ospiti, con una doppietta che sembra mettere la gara in discesa per i liguri, anche per via dell’ingenua espulsione del difensore toscano Parisi (4). Molto positivo, tra gli uomini di Gotti, Agudelo (6,5), che quando parte palla al piede sa mettere in difficoltà chiunque. Partita dai due volti per Esposito (5) che, dopo un buon primo tempo, si fa buttare fuori a inizio ripresa riportando in parità numerica la situazione tra le due squadre. Tra gli azzurri, buona prestazione di Cambiaghi (6,5), mentre per Vignato (7) miglior esordio non ci poteva essere con il gol del 2-2 finale.

Pari anche nella sfida tutta giallorossa tra Lecce e Roma: finisce 1-1 al Via del Mare, con i padroni di casa che si portano in vantaggio grazie all’azione di disturbo di Baschirotto (7) su Ibanez. Il difensore dei pugliesi è ancora una volta uno dei migliori in campo, ma se il Lecce porta a casa un punto da questa gara è soprattutto merito di Falcone (7,5), autore di almeno 2-3 interventi prodigiosi. Tra gli uomini di Mourinho è sempre Dybala (7) il più propositivo: a parte il gol sul rigore, l’argentino si rende protagonista di una prestazione da regista a tutto campo. Bene anche Abraham (6,5), che a differenza del solito si presenta maggiormente dalle parti dell’estremo difensore avversario, che però gli nega puntualmente la gioia del gol.

All’Atalanta lo spareggio Champions

Vince lo scontro diretto Champions l’Atalanta in casa della Lazio. Allo stadio Olimpico di Roma finisce 0-2, con i padroni di casa che si mangiano le mani per le occasioni sbagliate da un irriconoscibile Immobile (5). Tra gli uomini di Sarri prova a smuovere le acque Milinkovic-Savic (6), mentre Luis Alberto e Anderson si rendono protagonisti di prestazioni assolutamente insufficienti. Nell’Atalanta, Zappacosta (7) oltre che per il gol si segnala per una buona prestazione sulla corsia sinistra. Non va in rete, ma è il solito furetto imprendibile Lookman (7,5), mentre il giovane Hojlund (8) non è più una sorpresa. Molto buona anche la prestazione del metronomo a tutto campo Koopmeiners (7).

Nel lunch match della domenica, pari e spettacolo alla Dacia Arena tra Udinese e Sassuolo (2-2). Tra i padroni di casa il protagonista è Bijol (7) autore di una grande prestazione condita da un assist e un gol. Male Ehizibue (5), che dimostra di essere più bravo ad offendere che a difendere, mentre Beto (5) conferma ancora una volta di essere il lontano parente del calciatore ammirato lo scorso anno. Dionisi ringrazia Matheus Enrique (6,5) autore di una delle due marcature, ma è Frattesi (7) il vero e proprio trascinatore dei neroverdi. Male Zortea (5), protagonista di alcune dormite che il Sassuolo paga a caro prezzo.

Importantissima vittoria esterna per il Monza al Dall’Ara contro il Bologna. Finisce 0-1 con un gol dell’ottimo Donati (7), ma tra i brianzoli risaltano anche le prestazioni di Izzo, Rovella e Petagna (6,5 per tutti e tre). Tra le fila del Bologna, torna in campo Arnautovic (5,5), ma non riesce ad incidere a gara in corso e per giunta si prende un giallo che gli farà saltare la prossima gara, essendo diffidato. Il migliore dei rossoblù, almeno pe dinamismo, è Orsolini (6,5).

Vittorie per Juventus e Napoli

Un gol di Rabiot (6,5) decide la sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Fiorentina, ma tra i bianconeri emerge soprattutto la classe di Angel Di Maria (7) che in questo 2023 ha partecipato a 4 reti bianconere (2 gol e 2 assist). Molto bene anche Bremer (6,5), mentre Alex Sandro (5,5) fa correre i brividi dietro la schiena pe alcune sue incertezze. Sono Gonzalez e Ranieri i migliori tra i viola (6,5), mentre deludono Bonaventura e Duncan (5,5).

Tutto facile per il Napoli di Luciano Spalletti, che rifila tre reti alla Cremonese vendicando l’eliminazione in Coppa Italia. Migliore compleanno non ci potrebbe essere per Kvaratskhelia (7,5), che festeggia 22 anni aprendo le marcature e rimanendo una spina nel fianco degli uomini di Ballardini fino a quando non esce dal campo. Implacabile, ancora una volta, Osimhen (7), che mette a segno il 17° gol, ma è tutto il collettivo azzurro a funzionare alla perfezione. Tra i grigiorossi, buona la prova dell’ex Chiriches (6), ma per il resto ci sono tante, troppe insufficienze.

I posticipi del lunedì

Importantissimo successo in chiave salvezza per l’Hellas Verona in casa contro la Salernitana. Gli Scaligeri si portano a -2 punti dalla quartultima (Spezia) grazie ad una rete di Ngonge (7,5), migliore in campo tra gli uomini di Zaffaroni, servito da Lazovic (7), protagonista di un’altra grande prestazione, anche se è tutto il collettivo gialloblù a funzionare. Tra gli uomini di Nicola il migliore in campo è l’estremo difensore Sepe (6,5), mentre tradisce soprattutto l’attacco: Dia (5,5) e soprattutto Bonazzoli (5).

Reti bianche a Marassi tra Sampdoria e Inter, con i nerazzurri che si allontanano ancora di più dal Napoli capolista scivolando a -15. Tra le fila dei blucerchiati sono due degli ultimi arrivati i migliori in campo, ovvero Lammers e Zanoli (6,5), ma si destreggia bene contro avversari di primi livello anche Cuisance (6). Tra i nerazzurri, molto male Lautaro Martinez (5), che si divora almeno un paio di occasioni da gol. Non punge nemmeno Lukaku (5,5), che a differenza dell’argentino vince qualche duello di fisico. Sfrutta male la sua chance anche Gosens (5), che viene sostituito all’intervallo da un Dimarco sicuramente più propositivo.