Nella stessa giornata la giustizia sportiva ha riaperto il processo per il caso plusvalenze e stangato la Juventus. Dopo l’assoluzione piena arrivata ad aprile del 2022, nella giornata di ieri è arrivata la decisione della Corte Federale d’Appello, che ha accolto l’istanza per la revocazione presentata dalla Procura Federale, sanzionando il club bianconero addirittura oltre le richieste del procuratore federale Chiné. A fronte di una richiesta di 9 punti di penalizzazione, dunque, alla Juve ne sono stati tolti ben 15. Per quanto riguarda i dirigenti, sono state decise inibizioni per 30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio. Prosciolti tutti gli altri club coinvolti.

Juventus penalizzata, preannuncia ricorso

Tra 10 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza (rispetto al precedente giudizio la novità sarebbero state le intercettazioni provenienti dalla Procura di Torino), dopodiché la Juventus avrà 30 giorni di tempo per presentare ricorso presso il Consiglio di Garanzia del Coni, che non potrà però entrare nel merito della sentenza. In termini spiccioli, la sentenza non potrà essere modificata con una riduzione della penalità, ma la stessa potrà essere confermata in toto o annullata.

Nessuna sentenza sulle plusvalenze era mai stata così pesante, con gli avvocati del club bianconero che hanno subito preannunciato ricorso. “L’odierno accoglimento del ricorso per revocazione da parte delle Corte d’Appello Federale ci pare costituisca una palese disparità di trattamento ai danni della Juventus e dei suoi dirigenti rispetto a qualsiasi altra società o tesserato. Attendiamo di leggere con attenzione le motivazioni per presentare il ricorso davanti al Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia evidenziamo, fin da ora, che alla sola Juventus e ai suoi dirigenti viene attribuita la violazione di una regola, che la stessa giustizia sportiva aveva ripetutamente riconosciuto non esistere. Riteniamo che si tratti di una palese ingiustizia anche nei confronti di milioni di appassionati, che confidiamo sia presto sanata nel prossimo grado di giudizio”.

Le prossime tappe per la Juve in tribunale

Nella tarda serata, poi, è arrivato anche il comunicato ufficiale della Juve, che ha confermato quanto anticipato dai legali, ma non è ancora finita qui. A fine gennaio, infatti, la Procura Federale dovrà decidere se agire anche sul secondo filone relativo alle plusvalenze aperto prima di Natale. Poi, potrebbero esserci sviluppi a livello sportivo sulla manovra stipendi entro il 22 febbraio. Il 27 marzo, infine, l’appuntamento con la giustizia ordinaria con la prima udienza preliminare dell’inchiesta Prisma. Intanto, domenica la Vecchia Signora affronterà l’Atalanta con 22 punti in cascina anziché i 37 conquistati in stagione.