È stata una sessione di mercato piuttosto magra per il campionato di Serie A, soprattutto per le big. I soldi viaggiano prevalentemente per le vie della Premier League, campionato che ormai sta monopolizzando i trasferimenti di calciatori del Vecchio Continente. Poche decine di milioni è l’ammontare degli investimenti effettuati dal calcio italiano nel calciomercato di riparazione, fatto prevalentemente di prestiti con riscatti tutt’altro che certi.

Calciomercato: le big di Serie A al palo

Tutto fermo per l’Inter (5,5) che, dopo aver rifiutato 65 milioni in estate per Milan Skriniar, ha tentato invano di cederlo a gennaio una volta appresa la volontà del calciatore di non prolungare il contratto in scadenza a giugno. I nerazzurri chiedevano 20 milioni di euro, il PSG – che ha da tempo un preaccordo con il difensore per la firma a parametro zero – non è andato oltre i 10 milioni. Lo slovacco rimarrà quindi a Milano fino a giugno e poi saluterà, anche se è da capire quale sarà il suo utilizzo da qui al termine della stagione. In entrata, arrivato dal Monza il baby difensore Kassama, mentre in uscita si segnalano gli addii di Brazao (p, Spal), Salcedo (a, Genoa), Esposito (a, Bari).

Dopo un mercato estivo che si è rivelato quantomeno poco incisivo, è rimasto sostanzialmente fermo il Milan (5), che ha acquistato solo l’estremo difensore di riserva Vasquez dal Guarani per allungare la panchina, visto il prolungarsi dell’infortunio del titolare Maignan. Ceduto il giovane portiere Andreas Jungdal, che chiuderà la stagione nella Bundesliga austriaca con la maglia dell’Altach.

Ha puntellato la rosa il Napoli di Luciano Spalletti, che viaggia già ad un ritmo da record in campionato. I partenopei intanto hanno prenotato dal Bari il centravanti Cheddira per la stagione 2023-2024. Nell’immediato, invece, dalla Sampdoria è arrivato il terzino Bereszynski per dare il cambio all’occorrenza a Di Lorenzo. In cambio, ai blucerchiati è andato il baby terzino Zanoli. Ceduti i portieri di riserva Sirigu (Fiorentina) e Contini (alla Reggina, in Serie B): come vice Meret è sbarcato in Campania Gollini, che alla corte di Italiano era comunque chiuso da Terracciano.

Juventus con altri problemi, nodo Zaniolo per la Roma

Niente acquisti per la Juventus di Massimiliano Allegri (5), che vive un momento di grande incertezza anche per i processi sportivi cui è sottoposta in questo periodo. Nelle ultime ore di mercato, la Vecchia Signora ha tentato di riportare a casa in anticipo l’esterno Cambiaso, in prestito al Bologna, ma i rossoblù emiliani non hanno accettato di rinunciare in anticipo al loro calciatore. Quanto alle cessioni, i bianconeri hanno salutato McKennie, trasferitosi al Leeds in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a circa 35 milioni, mentre Luca Pellegrini è rientrato dall’Eintracht Francoforte per andare alla Lazio; saluta anche Aké, che torna in Francia al Dijon.

Dopo aver preso con netto anticipo l’attaccante Solbakken dal Bodo Glimt, la Roma ha rilevato dal Leeds anche il difensore Diego Llorente. Il caso Zaniolo (rimasto praticamente da separato in casa), ha condizionato non poco il mercato giallorosso, ma sono comunque partiti diversi elementi, ovvero: Juranovic (d, Celtic), Perez (a, Leicester), Tripi (d, Mura), Satriano (a, Heracles), Shomurodov (a, Spezia) e Vina (d, Bournemouth). Voto 6 per i giallorossi, che hanno innestato elementi ritenuti utili e salutato calciatori che non avevano spazio nelle rotazioni di Mourinho.

Pellegrini last minute alla Lazio

Si è mossa nelle ultime ore del mercato la Lazio di Maurizio Sarri: dopo aver sfoltito cedendo il difensore Kamenovic allo Sparta Praga, i biancocelesti hanno prelevato dalla Juventus il terzino sinistro Luca Pellegrini, mentre dal Celaya arriva il baby paraguayano Diego Gonzalez. Niente da fare per il tanto agognato vice Immobile: voto 5,5.

Voto 6 per la Fiorentina, che ha ceduto elementi che non rientravano nei piani di mister Italiano, ovvero Maleh (c, Lecce), Zurkowski (c, Spezia), Benassi (c, Cremonese) e Gollini (p, Napoli), prelevando come estremo difensore di riserva Sirigu (Napoli) e riportando in Italia l’ex Toro Brekalo dal Wolfsburg. Nonostante il pressing del Barcellona, è rimasto a Firenze Amrabat, uno dei pezzi pregiati dei viola, che meritano dunque una sufficienza.

Nessun sussulto da parte dell’Atalanta, che non aveva grosse criticità e ha solo sfoltito la rosa con la cessione di Malinovskyi all’Olympique Marsiglia, del difensore Zortea al Sassuolo e del centravanti Piccoli all’Empoli.