Oggi, 25 settembre, festeggia i suoi 57 anni Scottie Pippen. L’ex cestista NBA è stato una delle stelle dei grandi Chicago Bulls che hanno dominato in lungo e in largo il campionato di basket a stelle e strisce nel corso degli anni Novanta. Andiamo allora a celebrare al meglio una delle icone dei Bulls in occasione del suo 57° compleanno, ripercorrendone la carriera e i principali successi sul parquet.

L’alba della carriera di Pippen al college

Dopo aver frequentato l’Hamburg High School, il giovane Scottie ottiene una borsa di studio presso la University of Central Arkansas, dove si mette in mostra e ottiene un posto da titolare nella squadra di basket dell’ateneo. È sui parquet universitari che viene notato per la prima volta da Jerry Krause, membro dello scouting dei Chicago Bulls. Ma dopo di lui, saranno molte altre le squadre NBA ad accorgersi del grande talento del giovane cestista nato ad Hamburg.

L’approdo di Scottie Pippen in NBA

Nel 1987, Pippen viene selezionato al Draft NBA come quinta scelta dai Seattle SuperSonics che, successivamente, lo scambieranno con i Chicago Bulls per il centro Olden Polynice. La storia certificherà la bontà di quella scelta da parte dei Bulls. Pippen è uno dei primi tasselli di qualità che andranno a formare la squadra straordinaria costruita attorno alla stella della franchigia, Michael Jordan.

L’epopea di Scottie Pippen ai Bulls

Jordan e Pippen saranno i pilastri sui quali Chicago costruirà uno dei cicli più vincenti di sempre nella storia della NBA. Negli undici anni trascorsi indossando la maglia dei Bulls, Pippen metterà in bacheca ben sei anelli: i primi tre tra il 1991 e il 1993, gli altri tra il 1996 e il 1998. La sua maglia, la numero 33, verrà ritirata per essere consacrata alla storia di questo sport sia dai Bulls che dalla University Central Arkansas. Con il secondo triennio di successi si chiuderà la prima esperienza a Chicago di Pippen, che tornerà ai Bulls per una stagione, quella 2003-2004, dopo aver giocato a Houston e Portland, senza mai nemmeno avvicinare i successi ottenuti negli anni precedenti.

Scottie Pippen e Michael Jordan illuminano anche alle Olimpiadi

L’alba degli anni Novanta, oltre a lanciare i Bulls nel gotha della NBA, è testimone di una delle Nazionali di basket più forti di sempre: il Dream Team. Le Olimpiadi di Barcellona sono, infatti, i primi Giochi in cui gli americani portano giocatori professionisti. Tra questi ci sono proprio Pippen e Jordan che, insieme ad altre icone della pallacanestro statunitense, come Larry Bird e Magic Johnson, domineranno senza discussioni la rassegna a cinque cerchi, chiudendola con una prevedibile quanto meritata medaglia d’oro.

Il finale di carriera di Pippen

L’ultima stagione con i Bulls è anche quella dell’annuncio ufficiale del ritiro di Scottie Pippen dal basket giocato. La sua straordinaria carriera verrà certificata ulteriormente sei anni più tardi, nel 2010, con l’inserimento del suo nome nella Basketball Hall of Fame: un atto dovuto a chi ha scritto pagine straordinarie nella storia di questo sport, regalando perle di assoluta bellezza a tutti i suoi appassionati.