Si sono giocate 9 sfide di Nba nella notte e alcune hanno avuto un impatto importante sulle classifiche delle due Conference. Miami torna al primo post a Est, mentre Boston scende fino al 4° e ora deve guardarsi le spalle da Chicago Bulls e Toronto Raptors. I Cavaliers, distanti una sola partita, al momento occupano il primo posto play-in. A Ovest, invece, Suns e Grizzlies sembrano aver ormai messo in ghiaccio le prime due posizioni, mentre gli Spurs insidiano il 10° posto dei Lakers a mezza partita di distanza.

Nba: i risultati della notte

Charlotte Hornets (39-37)-Denver Nuggets (45-31) 109-113

Cleveland Cavaliers (42-33)-Orlando Magic (20-56) 107-101

Indiana Pacers (25-51)-Atlanta Hawks (38-37) 123-132

Miami Heat (48-28)-Sacramento Kings (27-49) 123-100

New York Knicks (34-42)-Chicago Bulls (43-32) 109-104

Toronto Raptors (43-32)-Boston Celtics (47-29) 115-112 dopo 1ts

Houston Rockets (20-56)-San Antonio Spurs (31-44) 120-123

Memphis Grizzlies (53-23)-Golden State Warriors (48-28) 123-95

Portland Trail Blazers (27-48)-Oklahoma City Thunder (22-53) 131-134 d1ts

Vittoria in trasferta per Denver (seconda consecutiva, terza nelle ultime quattro partite) su Charlotte: trascinatore, manco a dirlo, Nikola Jokic con 26 punti, 19 rimbalzi e 11 assist, supportato molto bene anche da Aaron Gordon (21 punti e 7 rimbalzi) e Will Barton (18 punti e 6 rimbalzi). Agli Hornets non bastano le buone prove di Miles Bridges (27 punti e 11 rimbalzi) e LaMelo Ball (22 punti e 11 assist).

Dopo tre sconfitte consecutive, i Cleveland Cavaliers tornano al successo battendo sul parquet amico Orlando. Sugli scudi per i padroni di casa Darius Garland (25 punti e 12 assist), Lauri Markkanen (20 punti) e Kevin Love (19 punti e 7 rimbalzi). I Magic sono rimasti in partita a lungo, ma non è bastato l’apporto di Wendell Carter Jr. (15 punti e 12 rimbalzi).

Importante vittoria in trasferta per gli Atlanta Hawks contro gli Indiana Pacers, al 4° ko consecutivo. Senza Danilo Gallinari, per Atlanta hanno fatto la differenza i  29 punti di Bogdan Bogdanovic, i 22 a testa di Clint Capela (15 rimbalzi) e Kevin Hurter oltre che la buona prestazione di Trae Young (14 punti e 16 assist). I padroni di casa hanno provato a replicare, senza successo, con Buddy Hield (26 punti) e Tyrese Haliburton (25 punti e 13 assist).

Larga vittoria per i Miami Heat, che interrompono una striscia negativa di 4 turni prendendo il largo già nel primo tempo e chiudendo la gara contro Sacramento con il punteggio di 123-100. Scatenato Jimmy Butler (27 punti e 7 assist), ma prezioso anche l’apporto fornito da Bam Adebayo (22 punti e 15 rimbalzi) e Tyler Herro (20 punti e 5 rimbalzi). I Kings si devono accontentare dei 21 punti e 9 assist di Davion Mitchell, che da solo non è bastato a contenere l’impatto dell’attacco della nuova capolista a Est.

Quarto successo di fila per i New York Knicks che superano i Chicago Bulls per 109-104 grazie alle ottime prestazioni di RJ Barrett (28 punt) e Alec Burks (27). Ai Bulls non bastano i numeri di DeMar DeRozan (37 punti, 6 rimbalzi e 7 assist) e Zach Lavine (27 punti). La bagarre per gli ultimi posti playoff ad Est impazza a poche settimane dalla conclusione della regular season.

Ne approfittano i Toronto Raptors, che centrano la terza vittoria di fila anche se serve loro un overtime contro Boston. Decisivo per il 115-112 in favore della squadra guidata da Nick Nurse l’apporto di Pascal Siakam che chiude alla sirena con 40 punti e 13 rimbalzi. Ottima, ma non sufficiente a evitare la sconfitta, la prova di Marcus Smart (28 punti e 10 rimbalzi) tra le fila dei Celtics.

Quarta vittoria di fila per i San Antonio Spurs, che battono il fanalino di coda Houston in trasferta. Ai padroni di casa non bastano i 30 punti di Jalen Green e i 26 di Kevin Porter Jr: gli Spurs chiudono alla sirena con soli 3 punti di vantaggio e a fare la differenza è stato soprattutto Dejount Murray (33 punti, 7 rimbalzi e 11 assist), supportato da Keldon Johnson (21 punti e 9 rimbalzi) e Jakob Pöltl (17 punti e 13 rimbalzi).

Terzo ko di fila, il quarto negli ultimi 5 turni, per Golden State, che cade a Memphis contro i Grizzlies che indirizzano la partita già nel primo tempo con un parziale di 63-37. Sugli scudi per i padroni di casa Desmond Bane (22 punti ) e Dillon Brooks (21), mentre i Warriors hanno pagato l’assenza pesante di Steph Curry e i 25 punti di Jordan Poole non sono stati sufficienti.

È servito l’overtime anche per decretare la vittoria di Oklahoma a Portland. Alla sirena, chiude con una grande prestazione per gli ospiti Isaiah Roby (30 punti e 8 rimbalzi), ma fanno molto bene anche Aaron Wiggins (28) e Theo Maledon (23 punti e 10 rimbalzi). Ai Trail Blazers, alla quarta sconfitta consecutiva, non bastano Ben McLemore (28 punti), Drew Eubanks (27 punti e 14 rimbalzi) e Brandon Williams (25 punti e 12 assist).