Di Redazione William Hill News
17 Giugno 2022
I Golden State Warriors sono campioni Nba 2021-2022, dopo aver vinto gara-6 contro i Boston Celtics, a cui non basta la reazione e il tentativo di rimonta nella ripresa. Al TD Garden arriva il quarto e decisivo punto della serie (4-2), con la compagine di coach Steve Kerr che ha dimostrato di essere globalmente più forte e per giunta con delle individualità come Steph Curry (34 punti con 6/11 dall’arco) e Draymond Green sugli scudi.
Boston Celtics-Golden State Warriors 90-103 (Serie 2-4)
Per la quarta volta negli ultimi 8 anni sono i Golden State Warriors, dunque, ad aggiudicarsi il titolo Nba. Il traguardo arriva a due stagioni da quella chiusura di regular season con il record negativo. Complimenti a coach Kerr che, basandosi su tre elementi sopra la media per qualità, ha comunque saputo costruire una squadra vincente costituita anche da tanti comprimari, quelli che nell’arco delle partite e della stagione “fanno legna” anche per gli altri.
Nel primo quarto, l’avvio di Boston è molto promettente con un parziale di 12-2, ma già nei primi 12 minuti gli ospiti effettuano il sorpasso con un parziale di 21-0 (il più ampio mai realizzato nella storia della Finals da 50 anni a questa parte) che per i Celtics sarà come una mazzata in piena fronte. Da quel momento in poi, la gara sarà in controllo per gli Warriors, anche se nel terzo parziale gli uomini di Ime Udoka avranno una reazione soprattutto di nervi. Nulla che però possa ribaltare una gara ormai compromessa.
Curry nella leggenda
Protagonista assoluto della sfida è il 34enne Steph Curry, che chiude anche con il primo titolo di MVP della sua carriera. Anche in gara-6 il suo contributo è stato determinante con 34 punti (12/21 al tiro e 6/11 dall’arco) e una grande reazione dopo la prova non ai suoi livelli di tre giorni fa. Nel suo bottino, alla sirena finale, si contano anche 7 rimbalzi e 7 assist, ma soprattutto due acuti nei momenti clou della gara: la tripla da 10 metri a metà del terzo quarto e la bomba finale che taglia le gambe ai Celtics.
Miglior partita delle NBA Finals per Draymond Green, che domina letteralmente in difesa e chiude con 12 punti, 12 rimbalzi e 8 assist. Resta in campo per 41 minuti Klay Thompson, che però non è incisivo come al solito e al termine del match chiude con 12 punti e 5/20 dal campo. Nel momento topico del match, importante anche l’apporto di Jordan Poole, che porta a casa 15 punti in 18 minuti in uscita dalla panchina, con 5/12 dal campo. Prezioso anche Kevon Looney, che si fa rispettare sotto canestro in uscita dalla panchina. Stratosferico Andrew Wiggins (18 punti con 4/9 dall’arco), che chiude in maniera egregia una stagione da incorniciare.
Boston: prime Finals con 3 sconfitte di fila
Per la prima volta su 22 apparizioni alle Finals, Boston è costretta a chiudere con 3 sconfitte di fila, nonostante una prova encomiabile di Jaylen Brown, protagonista con 34 punti (12/23 al tiro, 5/11 dall’arco e 7 rimbalzi). Prezioso sia in attacco sia in difesa, Brown da solo non è bastato a tenere in piedi una squadra che è parsa stanca nel fisico e nella mente dopo 107 partite stagionali. I 15 punti di distacco alla ripresa sono diventati un ostacolo insormontabile: solo una volta nei 54 precedenti alle NBA Finals una squadra era riuscita a rimontare un divario simile, ed è accaduto nel 2008 proprio a Boston.
Encomiabile lo spirito di Al Horford, che chiude con 19 punti e 14 rimbalzi alla sua prima finale in carriera. Molla gli ormeggi, invece, Jayson Tatum che non va oltre i 13 punti (6/18 al tiro) a conclusione di una serie nella quale non è mai riuscito a prendere in mano la squadra. Il numero 0 dei Celtics chiude così con oltre 100 palle perse (22 totali quelle di Boston in gara-6), ovvero il record negativo di tutti i tempi.
Boston Celtics – Golden State Warriors 90-103: il tabellino
Parziali: (22-27, 17-27, 27-22, 24-27)
Boston: Brown 34, Horford 19, Tatum 13, Williams III 10, Smart 9, Williams 3, White 2, Pritchard 0, Nesmith 0, Kornet 0, Stauskas 0, Morgan 0, Houser 0.
Golden State: Curry 34, Wiggins 18, Poole 15, Thompson 12, Green 12, Porter Jr. 6, Payton II 6, Iguodala 0, Looney 0.